L'assessore pulisce il parco giochi e polemizza con la Team

TERAMO – L’assessore alle manutenzioni Rudy Di Stefano indossa i panni del… giardiniere per cominciare dal parco giochi della Gammarana a fare quello che la Teramo Ambiente non ha fatto finora: pulire e tagliare il verde. «Appena il tempo di organizzarmi – ha spiegato Di Stefano – per i preventivi e gli affidamenti e oggi, come promesso, abbiamo cominciato da una delle zone più critiche, dalla Gammarana. Un’altra ditta sta lavorando nelle scuole, dalla zona Peep di San Nicolò per risalire poi a Piano d’Accio e Nepezzano e via via in tutti i 13 plessi che non sono stati fatti dalla Teramo Ambiente entro il 30 aprile». E qui l’assessore spiega anche la polemica e l’iniziativa di bloccare i pagamenti fino alla conclusione della verifica dei servizi erogati: «E’ del tutto evidente – ha detto l’assessore – che oggi non saremmo stati qui se l’area fosse stata pulita entro il 30 aprile. Accade sempre che alla scadenza di un appalto c’è qualche polemica ma serve del buon senso: anche i vertici della Team devono capire che stiamo gestendo i soldi dei cittadini e che va fatto un mea culpa e non pretendere soldi per servizi non erogati. Adesso devono farci un resoconto del lavoro svolto e poi si pagherà quello che effettiamente è stato fatto. Quello che non è stato fatto non sarà pagato e quei soldi saranno utilizzati per la pulizie nelle prossime settimane». Intanto operai e assessore sono al lavoro anche per svuotare i cestini pieni di rifiuti: «Si, questa mattina, in attesa che qualcuno chiarisca se i rifiuti dei cestini facciano parte dell’igiene urbana o del verde pubblico, ma io dubbi non ne ho, ho comprato le buste e assieme agli operai abbiamo svuotato i cestini. Ma così non può andare e anche questa è una cosa che andrà verificata al più presto».